- "Io non ho più un'anima, ma ti ho fatto una promessa sulla porta della casa di mia madre, e lei era sacra per me. Ero un ragazzino allora. Ora non lo sono più. [...] Gli sono debitore da molti anni"
- — Raphael a Magnus Bane, Città del Fuoco Celeste
Raphael Santiago era un vampiro ed ex-capoclan del clan di vampiri di New York.
Biografia[]
Prima della trasformazione e subito dopo
[Le cronache di Magnus Bane- Alla ricerca di Raphael Santiago]
Nato da Guadalupe Santiago e un uomo sconosciuto (che lui stesso vide raramente), Raphael Santiago, il figlio maggiore, aveva molti fratelli minori e viveva in Messico, prima che la famiglia si trasferisse a New York.
Nel 1953, quando voci di un vampiro nel vicinato cominciarono ad essere supportate dalla scomparsa dei loro bambini, Rapahel e un gruppo di ragazzi più grandi formarono un gruppo di cacciatori di vampiri, con l'intenzione di provare che non erano più bambini, e che erano capaci di protegger il vicinato dal vampiro. Riuscirono a rintracciarlo, principalmente grazie a Raphael che anche essendo il più giovane era il più brillante tra loro. Trovarono la residenza di molti altri vampiri, l'Hotel Dumort. Guadalupe, preoccupata che i ragazzi facessero qualcosa di avventato, donò a Raphael una croce d'oro per proteggerlo dai mostri che lei credeva fossero dannati.
Una sera, fecero irruzione nell'hotel in un tentativo di catturare e uccidere il vampiro. All'età di quindici anni, quasi sedici, Raphael fu trasformato in un vampiro da Louis Karnstein, che sperava lui l'avrebbe aiutato a gestire i suoi amici. Invece, Raphael lo uccise e, senza controllo, si nutrì del sangue dei suoi compagni uccidendoli accidentalmente.
Fu trovato da Magnus Bane, che era stato pagato da Guadalupe per trovarlo.
Raphael dopo l'assassinio dei suoi amici provò ad uccidersi, provando ad esporsi alla luce del sole, ma Magnus lo fermò e lo portò al proprio appartamento. Qui, con l'aiuto e l'incoraggiamento di Magnus (con cui instaurò un buon rapporto, caratterizzato dalle sarcastiche prese in giro del vampiro) , si rimise in sesto lentamente.
["...Una volta Magnus mi ha salvato la vita>> aggiunse con voce priva di emozione. <<Appena sono diventato un vampiro volevo morire. Mi ritenevo una creatura dannata, ma lui mi ha impedito di espormi alla luce del sole. Mi ha mostrato come camminare sulla terra consacrata, come pronunciare il nome di Dio, come indossare una croce. Non è magia quella che mi ha fornito, solo pazienza, però mi ha comunque salvato la vita.>>"
A Luke Garroway
Olocausti-Citta del Fuoco Celeste]
Arrivò a compiere azioni estreme, come correre in terra sacra, indossare la croce che la madre gli aveva donato e sforzarsi a nominare Dio, solo per riconquistare una parvenza di umanità.
Ritorna così dalla famiglia e dai suoi fratelli.
Prima della saga degli Strumenti Mortali[]
Salita al potere
Poco dopo la sua trasformazione incontrò casualmente alcuni vampiri che facevano parte del clan di New York ( tra cui Lily) mentre cacciavano, e li rimproverò della loro sconsideratezza nel cibarsi, e dimostrandosi più responsabile ed informato di loro nonostante fosse giovanissimo e ai loro cochi sembrasse un bambino. Quindi questo è il primo incontro con altri vampiri.
Poco dopo la riunificazione con la famiglia, Raphael si unì al clan dei campiri di New York, allora sotto il controllo di Camille, e da subito applicò delle modifiche (tra cui l'aumento della sicurezza- poco considerata da Camille- dopo l'attacco di un lupo mannaro a danno di un loro compagno). Divenne secondo in comando, anche se molte volte Camille lo faceva retrocedere di grado solo per infastidirlo.
Quando il clan finì per nutrirsi di mondani che facevano uso di cocaina, Raphael provò ad aiutarli, e Camille provò ad introdurlo alla cocaina fallendo. Dopo una discussione con lei, Raphael lasciò il DuMort per tornare successivamente, in aiuto dei suoi compagni che si stavano riprendendo.
Quando Camille infranse gli Accordi cibandosi sconsideratamente di mondani e uccidendoli, Raphael la minacciò di fare rapporto al Clave se non fosse andata via, e così divenne il capo effettivo del clan, limitandosi a dire ai compagni che Camille stava facendo un piccolo viaggio.
Ne i Fantasmi del mercato delle ombre (2000) ha a che fare con Fratello Zaccaria per la vendita illecita di yin fen a New York, che lo porterà ad incontrare dei giovanissimi Alec, Isabelle e Jace.
La trasformazione di Simon
Raphael portò il corpo quasi morto di Simon davanti al New York Institute. Disse a Clary e Jace che Simon era tornato all'Hotel Dumort per chiedere se stesse diventando un vampiro, ed era stato morso quando era entrato nel territorio dei vampiri, anche se Rapahael non specificò chi lo aveva morso. È, tuttavia, il "padre" di Simon poiché era il suo sangue che Simone aveva ingerito. Quando Simon morì, li aiutò a seppellirlo in modo che potesse risorgere dai morti. Salvò Clary dal neonato Simon che aveva cercato di attaccarla per cercare sangue fresco.
Il ritorno di Camille
Maryse Lightwood e Lucian Garroway contattarono Raphael per chiedergli aiuto, e Luke lo accusò di essersi cibato di sangue umano e di uccidere mondani, rompendo gli Accordi. Raphael negò tutto e non mentì, accusando Camille dei crimini che effettivamente aveva commesso. Quindi l'incontro finì con un accordo tra i tre, anche se Raphael fu contrario ad allearsi (anche se indirettamente) con Simon. In un dialogo tra i due dove Raphael chiese di essere protetto dal marchio di Caino, Simon si rifiutò di aiutarlo in nessun modo, ricevendo in cambio minacce da parte del vampiro.
Sappiamo che Camille chiese ad Alec di uccidere Raphael, e che all'inizio accettò la proposta, ma alla fine non portò al termine la missione per non infrangere gli accordi.
Citta del Fuoco celeste- la morte
In "Città del fuoco celeste", durante una riunione svolta nella corte delle Fate, i rappresentanti del Consiglio (Magnus Bane, Lucian Garroway, Jocelyn Fairchild e Raphael) vennero drogati e portati nella dimensione demoniaca creata da Jonathan Morgenstern.
Qui Raphael fece finta inizialmente di non conoscere Magnus, ma in un dialogo con Luke parlò del debito che aveva nei confronti di Magnus, che lo aveva salvato nel peggior momento della sua vita. Quando dichiarò di volersi unire a Jonathan per salvare la sua specie e se stesso, rimase ferito da Magnus, che si dimostrò deluso da lui, e disse che "sarebbe stato meglio se l'avesse lasciato bruciare sotto il sole".
Jonathan notò l'impatto che quelle parole ebbero su Raphael, e lo mise nella condizione di dover uccidere Magnus per guadagnarsi la sua fiducia.
Raphael si rifiutò di ucciderlo, in onore di quello che Magnus aveva fatto per lui, e Jonathan lo uccise.
Per onorare la sua memoria dopo la sua morte, i vampiri del clan di New York decisero di contribuire al benessere dell'East Harlem, che non era solo la sede dell'Hotel Dumort ma anche vicina al quartiere dove Raphael cresciuto ( i residenti presto notarono "la presenza di buoni samaritani notturni" che raccoglievano spazzatura, spalavano la neve e si assicuravano la loro sicurezza durante la notte).
Aspetto fisico
Nonostante la sua vera età, Raphael aveva comunque l'aspetto di un quindicenne, e spesso il suo volto viene descritto come "quello di un angelo", ma questo non gli impediva di sembrare saggio agli occhi altrui. Aveva i capelli neri e mossi, dello stesso colore degli occhi, delle sopracciglia molto fini e la pelle color miele.
Curiosità:
- Raphael era aromantico e asessuale, come dichiara Cassandra Clare in alcuni suoi tweet del 2015
- Quando parlava aggiungeva sempre parole in spagnolo , merito del suo passato da mondano.
- Un suo grande amico era Ragnor Fell e nel tempo in cui Raphael viveva a casa di Magnus, Raphael e Ragnor facevano comunella prendendolo in giro.
- Ha sul petto una cicatrice causata dalla croce della madre.